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2005


Alex Donadio: Ideazione  e progetto proiezioni “Une histoire pour le Petit Prince” da A. de Saint-Exupéry
Proiezionii sulla facciata del Théatre des Céléstins -  Lyon 
Disegni di Renato Ferraro

Lyon

client: Danny Rose - Paris

Gli spettacoli di sons et lumières di norma attingono al “meraviglioso”. Lo vediamo in molte manifestazioni sparse per il mondo. Questo non è che il modo più immediato per omologare qualsiasi idea di spettacolo, anche nelle differenze più estreme, da quelli più legati ad un certo realismo a quelli che si nutrono dell’astrazione più pura.
A mio avviso la globalizzazione dovrebbe essere invece l’esportazione facilitata di realtà differenti fra loro, sì da acquisire pari dignità per la cultura collettiva di questo nostro pianeta. Con queste convinzioni ho pensato che il tema dello “spettacolo” dovesse insistere sulla cultura del territorio, e diventare elemento portante di comunicazione.
Saint Exupery è un grande figlio di Lyon; la sua vita e la sua prematura scomparsa, hanno concorso a farne un personaggio di grande interesse.
L’idea è una interpretazione, animata, del “Petit Prince” - usando il disegno originario del solo personaggio di Saint-Exupéry che “vive” con altri disegni, nuovi per l’occasione, e immagini, in un impasto visivo vicino alle nuove interpretazioni delle  BD-  proiettata en image géante sulla facciata del Théâtre des Célestins e sulla piazza antistante.
Boccascena, tende e sipario. Un teatro sul, e nel, teatro.
Sollevato il sipario, sul palcoscenico inizia la rappresentazione.
Non è una rilettura del racconto, è invece la collocazione del racconto nella “realtà” dove è nato, l’apporto dell’autore, le circostanze storiche, geografiche, culturali.
Le immagini dell’ambiente teatrale cambiano con estrema libertà visiva e anche la narrazione sente questo bisogno; le contaminazioni sono il vero tessuto connettivo della storia e le immagini si allineano di conseguenza. I paesaggi scorrono, cambiano mentre Saint-Exupéry entra nella sua creazione, si intreccia col suo racconto e molte volte “ruba” la scena al  Petit Prince.